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Savino Pezzotta
Nato a Bergamo 25 dicembre 1943. Nel giugno 1944 muore suo padre prigioniero come IMI in Germania.
Frequenta la scuola elementare a Scanzo Rosciate dove abita tuttora
A 11 anni va a lavorare in una officina meccanica del Paese
Il $ Aprile del 1959 viene assunto come operaio dalla Reggiani azienda tessile di finissaggio di Bergamo, dove rimane occupato fino al 1° Maggio 1974.
A seguito di una serrata operata dall'azienda per contrastare lo sciopero nazionale per il rinnovo del CCNL, e per creare un'alternativa al sindacato giallo messo in campo dall'azienda (Lista Indipendenti Reggiani), nel 1963 si iscrive alla CISL è eletto nella Commissione Interna e successivamente nel consiglio di Fabbrica : È entra nel direttivo provinciale della FILTA ( sindacato tessile ) e restando in fabbrica sarà componente della segreteria provinciale.
A 14 anni si iscrive alla DC
Partecipa attivamente e con passione ai Gruppi di lavoro delle Acli.
Nel 1974 viene chiamato a fare operatore sindacale con l'incarico a seguire la zona tessile di Grumello del Mondo e successivamente quella di Zingonia e Treviglio. Si impegna nella cooperazione lavoro e collabora alla costituzione di cooperative di produzione-lavoro nell'ambito del settore tessile e abbigliamento.
Da cattolico impegnato nel mondo del lavoro e del sindacato, nel 1972 aderisce all'esperienza politica di un gruppo di cattolici progressisti di sinistra che, rompendo il collateralismo con la DC, dà vita al Movimento Politico dei Lavoratori.
Per questo movimento partecipa alle elezioni politiche del 1972 candidandosi alla Camera nel collegio di Brescia-Bergamo. Raccoglie 117 preferenze (di cui la metà circa a Scanzorosciate, suo comune di nascita e residenza).
Con lo scioglimento del piccolo partito si dedica esclusivamente all'attività sindacale.
Dopo vari incarichi sindacali: Segretario dei Tessili e dell’Unione Provinciale Cisl circoscritti nel 1993 diventa segretario regionale della CISL in Lombardia, incarico che lascia nel dicembre del 1998.
Nel 1999 entra nella segretaria nazionale della CISL, di cui divenne segretario nazionale un anno dopo. Ha ricoperto vari incari nel sindacato europeo. Si dimette dall'incarico nel 2006, per evitare che i contrasti interni portassero alla rottura dell’organizzazione, poco prima delle consultazioni politiche del 9 e 10 aprile, per "rimarcare l'autonomia del sindacato di fronte alle elezioni". L’autonomia del sindacato è stata il il suo impegno e il valorem cui teneva di più.Portavoce per le associazioni cattoliche della manifestazione “Family Day".
Ha operato attivamente come presidente alla creazione della Fondazione per il Sud .
Il 9 ottobre 2007 ha lanciato l'Associazione Officina 2007 in movimento per una buona politica., che successivamente si trasformerà( 8 febbraio 2008)nel movimento politico la “Rosa per l’Italia”, partecipa al tentativo di dare vita all’Unione di Centro convinto che fosse necessaria una presenza di avanguardia politica politica di cattolici nel panorama politico italiano
Parlamentare per cinque anni ,non si è presentato alle elezioni del 2013 , convinto che il ruolo di Parlamentare non fosse confacente al suo modo di essere.
Oggi vive ritirato nella sua casa sulle colline di Scanzorosciate e partecipa a incontri cui viene invitato. Partecipa alle attività della Fondazione CHIZZOLINI, impegnata sul fronte della Cooperazione internazionale. Continua a seguire le vicende sindacali , politiche, economiche ed ecclesiali con una grande attenzione al crescere di una visione ecumenica.