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Lavoro diritti Europa è una rivista scientifica peer-reviewed, il cui codice etico è conforme al Codice delle pubblicazioni elaborato da COPE, Committee on Publication Ethics, Best Practice Guidelines for Journal Editors.
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1. Doveri dei Redattori
Il Direttore ed il Comitato di Redazione di Lavoro diritti Europa (appresso LDE) sono i soli responsabili della decisione di pubblicare gli articoli sottoposti alla rivista. Nelle loro decisioni, essi sono tenuti a rispettare le linee di indirizzo della rivista stessa.
Gli articoli scelti sono sottoposti alla valutazione di uno o più revisori e la loro accettazione è subordinata all’esecuzione di eventuali modifiche richieste ed al parere conclusivo del Comitato di Redazione.
La Direzione e il Comitato di Redazione sono tenuti a valutare i manoscritti per il loro contenuto scientifico, senza distinzione di razza, sesso, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica, cittadinanza, di orientamento scientifico, accademico o politico degli autori.
Se il Comitato di Redazione rileva o riceve segnalazioni in merito ad errori o imprecisioni, conflitto di interessi o plagio in un articolo pubblicato, ne darà tempestiva comunicazione all’autore e all’editore ed intraprenderà le azioni necessarie per chiarire la questione e, in caso di necessità, ritirerà l’articolo o pubblicherà una ritrattazione.
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2. Doveri dei Revisori
Attraverso la procedura del peer-review i revisori assistono il Comitato di Redazione nell’assumere decisioni sugli articoli proposti, ed inoltre possono suggerire all’autore correzioni ed accorgimenti tesi a migliorare il contributo.
Qualora non si sentano adeguati al compito proposto o sappiano di non potere procedere alla lettura dei lavori nei tempi richiesti i revisori sono tenuti a comunicarlo tempestivamente al Comitato di Redazione.
Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato; pertanto detti testi non devono essere discussi con altre persone senza l’esplicita autorizzazione della Direzione.
La revisione deve essere effettuata in modo oggettivo. I revisori sono tenuti a motivare adeguatamente i giudizi espressi.
I revisori si impegnano a segnalare al Comitato di Redazione eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto con altre opere a loro note.
Tutte le informazioni riservate o le indicazioni ottenute durante il processo di peer-review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per altre finalità. I revisori sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’Autore e/o con la sua istituzione di appartenenza.
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3. Doveri degli Autori
Gli autori, nel proporre un articolo alla rivista, devono attenersi alle Norme per gli autori.
Gli autori sono tenuti a dichiarare di avere redatto un lavoro originale in ogni sua parte e di avere debitamente citato tutti i testi utilizzati, evitando qualsiasi forma di plagio. Qualora siano utilizzati il lavoro e/o le parole di altri autori, queste devono essere opportunamente parafrasate o espressamente citate.
Va correttamente attribuita la paternità dell’opera e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo.
Tutti gli autori sono tenuti a dichiarare esplicitamente che non sussistono conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori devono inoltre indicare gli eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale scaturisce l’articolo.
I manoscritti in fase di valutazione non devono essere sottoposti ad altre riviste ai fini di pubblicazione.
Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente la Redazione e a fornirle tutte le informazioni necessarie per indicare le doverose correzioni del caso.
I protocolli di studio dei lavori originali devono essere preventivamente autorizzati dei Comitati etici di riferimento degli Autori e le ricerche devono essere condotte secondo norme etiche con specifico richiamo alla Dichiarazione di Helsinki.
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4. Doveri dell’Editore
Fornisce alla rivista risorse adeguate nonché la guida di esperti (per esempio. per la consulenza grafica, legale ecc.) sì da svolgere il proprio ruolo in modo professionale ed aumentare la qualità della rivista.
L’Editore ha un contratto scritto che definisce il suo rapporto con il proprietario della rivista e/o con la Direzione.
I termini di detto contratto devono essere in linea con il Codice di condotta per editori di riviste scientifiche messo a punto da COPE.
Il rapporto tra Direzione, Redazione ed Editore deve basarsi saldamente sul principio di indipendenza culturale e scientifica.
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- Di : Pietro Serini
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