testo integrale con note e bibliografia

Lo scorso 7 luglio 2024 è entrato in vigore l’art. 27 del D.L. 7 maggio 2024 , n. 60 che, inserito in un più ampio novero di disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, detta norme in tema di riconversione del personale dipendente delle grandi imprese in crisi, disponendo l’istituzione di una Cabina di regia per il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro.
Stando all’art. 27, c. 2 del citato decreto, della menzionata Cabina di regia un apposito decreto ministeriale, da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del D.L. 7 maggio 2024, n. 60, avrebbe (già) dovuto definire i) la composizione, ii) le modalità di funzionamento e iii) i criteri di partecipazione e attivazione, dal momento che è l’art. 27, c. 1 del testé richiamato decreto legge a precisare che tale Cabina di regia avrebbe dovuto inaugurare la propria attività a decorrere dal 1° luglio 2024.
In attesa dell’emanazione del decreto ministeriale istitutivo, è opportuno precisare come detta Cabina di regia si collochi nel più ampio piano di politiche attive previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), mirando a:
 realizzare gli obiettivi individuati dal regolamento (UE) 2024/795 del 29 febbraio 2024, mediante il quale è istituita una piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (Strategic Technologies for Europe Platform - STEP), diretta a promuovere sia lo sviluppo di tecnologie critiche ed emergenti che la formazione delle rispettive catene di approvvigionamento in settori pertinenti.
Per quanto qui d’interesse, tale piattaforma costituirebbe uno strumento volto a i) ‘promuovere un accesso inclusivo a posti di lavoro attraenti e di qualità, investendo nelle competenze del futuro’ e ii) ‘affrontare le carenze di manodopera e di competenze essenziali (…), in particolare attraverso progetti di apprendimento permanente, di istruzione e formazione (…) e in stretta cooperazione con le parti sociali e le iniziative di istruzione e formazione già esistenti’ .
Inoltre, è previsto che le risorse stanziate per il Fondo Sociale Europeo Plus possano essere impiegate dagli Stati membri per la formazione di competenze nel settore delle tecnologie a zero emissioni e, in particolare, per realizzare programmi di apprendimento e formazione dei giovani e la qualificazione, il miglioramento del livello delle competenze e la riqualificazione dei lavoratori nel settore delle tecnologie a zero emissioni ;
 favorire il migliore e più tempestivo impiego delle risorse stanziate dal ‘Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro’ (FEG) , ‘con particolare riferimento ad interventi di formazione, riqualificazione, orientamento professionale e promozione dell’imprenditorialità a favore dei lavoratori in esubero di grandi imprese’.
Come accennato, alla Cabina di regia sarebbe affidato il compito di i) porre in essere interventi diretti a favorire la riqualificazione professionale di lavoratori in esubero di grandi imprese, ii) realizzare programmi formativi e offrire servizi di orientamento professionale, anche in una prospettiva di promozione dell’imprenditorialità.
Se considerato nell’ambito delle finalità e degli obiettivi definiti dal citato Regolamento (UE) 2024/795 del 29 febbraio 2024, lo spazio di manovra affidato alla Cabina di regia è diretto al conseguimento di obiettivi che potrebbero di fatto risultare oltremodo ambiziosi, specie quando riferiti alla transizione digitale, poiché non è detto che i lavoratori ai quali è rivolto l’intervento della Cabina di regia possano in breve acquisire nuove competenze ‘pertinenti’ , cioè funzionali al raggiungimento degli obiettivi ‘STEP’ individuati dalla stessa direttiva.
Più prossimo alle finalità dell’art. 27 del D.L. 7 maggio 2024, n. 60 risulta essere il riferimento volto al menzionato FEG, diretto a favorire processi di adeguamento alla globalizzazione di lavoratori espulsi dal lavoro. Le risorse del Fondo sono impiegate nel solco delle direttrici stabilite dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, a loro volta definite in coordinamento e cooperazione con le amministrazioni regionali e provinciali che, in qualità di organismi intermedi, svolgono una funzione cruciale in termini di progettazione, gestione, controllo e rendicontazione dei progetti sostenuti.
A differenza degli obiettivi stabiliti dal Regolamento (UE) 2024/795 del 29 febbraio 2024, che, seppure essenziali in un’ottica di rafforzamento della capacità competitiva dell’economia europea, afferiscono alle sole tecnologie strategiche - critiche ed emergenti - e alle rispettive catene del valore, il FEG pare costituire un più adatto strumento per il conseguimento delle finalità a cui il più volte richiamato art. 27 del D.L. 7 maggio 2024, n. 60 è preordinato .
A tal proposito, si consideri che tale disposizione è diretta a favorire la riconversione di lavoratori subordinati di grandi imprese in crisi dichiarati in esubero ; quindi, stando ad un’interpretazione letterale della norma, non è detto che la Cabina di regia promuova la riconversione dei soli lavoratori il cui rapporto di lavoro sia stato risolto. Sarà pertanto necessario considerare l’eventualità di realizzare un intervento posto in essere in forza dell’art. 27 del D.L. 7 maggio 2024, n. 60, raccordando altre misure già contemplate dall’ordinamento e dirette al raggiungimento di analoghe finalità. A mero titolo d’esempio, il riferimento è qui volto alle misure sperimentate in sede di bilateralità, e che sarebbe opportuno fossero ulteriormente ampliate, al Fondo nuove competenze (FNC) e al contratto di espansione che, introdotto in via sperimentale a sostegno delle imprese nei processi di sviluppo tecnologico in forza dell’art. 26-quater del D.L. 30 aprile 2019, n. 34 , ha potuto trovare applicazione solo sino al 31 dicembre 2023, nonostante costituisca un pregevole dispositivo giuridico, uno strumento che è auspicabile sia nuovamente reso disponibile per favorire i processi di reindustrializzazione e riorganizzazione delle imprese.